La Chiesa di San Rocco a Verolavecchia

Eretta nel cuore del paese la chiesetta è dedicata a San Rocco. L’edificio venne realizzato, secondo dati storici dal 1514 per un voto devozionale di tutta la popolazione di Verolavecchia dopo la tremenda pestilenza che colpì la zona nel 1512-13(anche se sembrerebbe che già nel 1512 venne allestita la fabbrica e forse era presente una piccola santella). Secondo le fonti storiche esiste un atto del marzo 1514 che certificherebbe i lavori di costruzione della chiesa dedicata a S. Rocco. Si pensa che essa fosse posta nel mezzo di un piccolo lazzaretto di fortuna collocato tra il recetto (il cosiddetto Castello) e il vero e proprio castello si pensa sviluppato attorno alla nuova parrocchiale. Tra il 1512 e il 1514 numerosi lasciti di cittadini permisero di avere i fondi necessari ai lavori di completamento della chiesa. In principio la chiesa venne affidata alla cura della Scuola del Corpus Domini e solo successivamente passò alla Confraternita di S. Rocco. S. Carlo Borromeo arrivò in visita nel 1580 notando la presenza di un solo altare e l’assenza della sacrestia. Nel 1599 il vescovo Giorgi ordinò il completamento della costruzione del coro. L’edificio in mattoni ha un corpo unico di forma rettangolare, con al suo interno tre campate e un presbiterio di forma pentagonale. La copertura è fatta da un semplice tetto a capanna con travetti di legno e tavelle in cotto, plafonato poi nel Seicento. Un gesto che ha nascosto le forme originarie. Verso la metà del 1600, per volontà di don Ludovico Firmo, a nord della chiesa, venne aggiunta la cappella con un altare intitolato a S. Antonio da Padova. Nel XVII secolo nuovi lavori furono fatti su San Rocco con l’innalzamento di circa un metro della chiesa al di sopra della linea di gronda e lo si capisce osservando la cornice ad archetti in mattoni, posta in origine sotto la gronda, mentre oggi, come si nota, essa dista circa un metro dalla gronda attuale. Tra il 1600 e il 1700 il rosone tondo della facciata venne sostituito da una grande finestra rettangolare. Risalgono al 1865 i primi restauri che accorciavano il coretto in legno usato per seguire le funzioni dai religiosi della confraternita di San Rocco. Nel 1984 si fecero lavoro di restauro delle superfici interne della chiesa e attorno al 2000 gli interventi di restauro furono svolti sulle superfici esterne accompagnate al rifacimento della copertura della chiesa.

Dipinti

La pala dell’altare maggiore è “La Madonna con il Bambino tra i SS. Rocco, Sebastiano, Antonio Abate, Pietro e Nicola da Tolentino” di Giovanni Battista Calabria di Pralboino (data di nascita sconosciuta). Presente anche il dipinto “Madonna con Bambino, l’Angelo custode, e i santi Antonio da Padova, Luigi IX, e Bernardino da Siena” di Francesco Maffei (1605–1660), eseguito dal pittore durante il periodo bresciano in cui realizzò anche “L’angelo custode” e “L’ultima cena” nella Basilica Romana Minore di San Lorenzo a Verolanuova. Sulla parete meridionale la chiesetta di San Rocco presenta al suo interno anche un affresco con rappresentata una Pietà con figure dei santi Francesco e l’altro si pensa sia Apollonio.

Luogo

Via N. Sauro, 25029 Verolavecchia BS