La Chiesa di San Vito a Verolavecchia

Annessa al campo santo del paese di Verolavecchia si trova la chiesa di San Vito, a ovest del suo centro abitato. Le fonti storiche riconducono la costruzione della chiesa nella prima metà del XVI secolo. Osservando l’architrave della porta a sud si nota scolpita la data, si pensa, di fine lavori delle opere murarie: MDXXI (1521). La chiesetta non ebbe vita facile, perché, come riportano i documenti storici, durante la visita pastorale di monsignor Bollani nel 1563, la chiesa di S. Vito risultava mal tenuta e senza dote. Il religioso invitava i fedeli trasformarla in una santella e a utilizzare il materiale ricavato dalla demolizione per completare la chiesa parrocchiale. Qualche anno dopo, nel 1580, ci fu la visita di S. Carlo Borromeo che scrisse: “un oratorio vetusto e incongruo. Ha un solo altare e vi si celebra il giorno della festa”. Dopo questa visita, come testimonia un mattone con iscrizione, posto un tempo nel muro esterno sotto il portico dell’abitazione del custode (oggi è all’interno), indica la realizzazione dei restauri dopo la venuta del Borromeo: “Del 1580 adi/10 magio fu/restaurato s. vito/”. Nel 1647 al passaggio del vescovo Marco Morosini gli altari erano due: quello maggiore e quello della Madonna. L’edificio religioso è a pianta rettangolare con copertura a doppia falda e orientamento verso ovest. La facciata è lineare e semplice, spoglia di decorazioni con acroteri nelle zone delle linee di colmo e di gronda. Al centro della facciata si trova l’accesso all’aula interna, che non presenta un portale, ma una semplice porta che ha nella parte soprastante un rosone. Un’altra apertura ad arco a tutto sesto si trova sul lato sud e garantisce l’illuminazione dell’area dal presbiterio. Sempre a sud è stato realizzato un portico a due campate. All’interno la chiesa è a una navata unica, con pitture murali sulle pareti e con presbiterio a pianta rettangolare. La copertura è in due stili: nella navata si presenta un tetto a doppio spiovente in legno, mentre nel presbiterio si trova una più classica volta a vela. Due furono i restauri importanti, nel 1963 la chiesa venne restaurata in onore di Papa Paolo VI, che le era molto affezionato. Durante i lavori di restauro l’altare laterale con la cappella che entrava nel cimitero vennero demoliti e il vecchio altare maggiore in mattoni fu sostituito con un paliotto settecentesco in marmo, a quanto sembra arrivato da Cremezzano. La chiesa è munita di un campanile a pianta quadrata, sul lato est dell’edificio, che in sommità presenta otto aperture ad arco, cornicione e copertura a padiglione restaurato nel 2005 con l’aggiunta di due campane.

Luogo

Verolavecchia BS