In località Scorzarolo, nel territorio comunale di Verolavecchia, si trova una particolare e quasi unica testimonianza dell’antica vita rurale della bassa bresciana, un vero e proprio piccolo borgo agricolo!
Restano ormai poche tracce di un antico convento e di una grande corte di campagna fondata dai frati Domenicani nel 1483, pienamente operativa fino al 1797, anno delle espropriazioni napoleoniche. L’area passa poi nel 1812 sotto la proprietà degli Spedali Civili di Brescia.
L’edificio principale, ovvero l’ex convento domenicano, risulta suddiviso in più parti. La piccola Chiesa di San Vincenzo Ferreri (un tempo dedicata a San Giacomo) ed il suo spiccante campanile. All’interno della chiesa si trova un notevole altare settecentesco, con un paliotto raffigurante “San Francesco che riceve le Stimmate”. La pala invece celebra alcuni importanti nomi dell’ordine Domenicano, “San Vincenzo Ferreri, San Domenico e San Pietro Martire da Verona”.

Le due corti sono ben distinte: la più estesa e rustica, in passato era utilizzata per stalle, fienili, ed altri ambienti prettamente lavorativi. La corte più piccola ed elegante era invece adibita all’uso monastico, abbellita da un piccolo chiostro. In una delle sale di quest’ultima si conserva un curioso camino, decorato da numerosi simboli tra i quali un cane con una fiaccola tra le fauci: una rappresentazione della fedeltà dei Domenicani nel combattere tutte le forme di eresia.
Osservando l’attuale borgo, è necessario viaggiare un poco con la fantasia per immaginare al massimo della loro operosità gli edifici adibiti a mulino e la “pestadora“, della quale oggi sono visibili solo i basamenti: sei contenitori nei quali veniva depositato il riso, poi brillato con pestelli in legno.

Si scorgono ancora le tracce di una corte rurale detta “Lazzaretto“, probabilmente in seguito ad un’epidemia di colera avvenuta nel 1800, quando la zona venne destinata a luogo dove si raccoglievano i malati.
Purtroppo, come molte altri parti del resto del borgo, l’architettura campestre si trova in grave stato di degrado e abbandono e necessita di un intervento per salvare quello che ne resta.